CFP-UPT sede di TIONE

Via Roma, 15
38079 Tione di Trento (TN)
Tel.: 0465/321889
Fax: 0465/324518
segreteria.tione@cfp-upt.it

Cenni storici

7 maggio 1945. Era finalmente terminata la seconda guerra mondiale. Il Trentino, vittima del conflitto come tutto il resto del mondo, era da ricostruire; c’era bisogno di tanta buona volontà, di fiducia nell’avvenire, di voglia di lavorare e perciò di operatori capaci e competenti, sia nei grandi sistemi politico-economici, sia in quelli piccoli delle economie famigliari e aziendali. Tra gli uomini di buona volontà che cominciarono subito a muoversi disinteressatamente a Trento e nel Trentino, furono molti quelli, che, rifacendosi ad una visione cristiana della società ed alla loro ispirazione di muoversi verso un ideale di umana solidarietà, cominciarono ad operare nel mondo amministrativo e politico sulla scia delle migliori tradizioni che ci aveva lasciato il vecchio Partito Popolare Trentino di De Gentili e De Gasperi e il movimento cooperativistico di don Lorenzo Guetti. Un gruppo di questi amici si dettero da fare per organizzare corsi di formazione professionale per “dattilografi”, prevalentemente di sesso femminile, per prepararli ad entrare come preziosi collaboratori nei vari uffici, usando la macchina per scrivere che aveva cominciato a diffondersi velocemente in tutte le aziende sia pubbliche che private.

Si veniva così a realizzare un importante collegamento tra scuola e mondo del lavoro, motivo fondante di tutte le realtà formative a carattere professionale. Ancora nell’autunno del 1945 una decina di soci fondatori si costituirono in associazione e cominciarono ad organizzare i primi corsi serali per dattilografi e per l’apprendimento della lingua tedesca. I corsi in seguito ottennero il riconoscimento del Ministero del Lavoro e della massima Occupazione, che sovvenzionò le prime iniziative. A questa associazione fu dato il nome di “Università Popolare Trentina”. Successivamente le iniziative si svilupparono organizzando vari corsi di formazione professionale rivolti prevalentemente al settore dei servizi e del commercio, mission fatta propria dall’attuale Centro di Formazione Professionale, evoluzione naturale dell’originaria associazione. Le norme di attuazione dello Statuto di Autonomia della Provincia di Trento, che attribuivano alla stessa competenze primarie in materia di formazione professionale, e la legge quadro 845/78 spingevano verso una modifica dell’assetto istituzionale dell’ente UPT. Nel 1982, sulla spinta di queste circostanze, si giunse alla creazione, a fianco dell’Associazione culturale U.p.t. dell’ente “Centro di Formazione Professionale Università Popolare Trentina”.

Il C.F.P. si rivolse verso proposte formative destinate ai giovani in uscita dalla scuola media inferiore, e l’associazione proseguì con iniziative a carattere culturale e tecnico-professionale, rivolte prevalentemente ad adulti. 

Da allora il C.F.P. opera in forma autonoma come centro convenzionato con la Provincia e inserito nel sistema della formazione professionale provinciale.

Il Centro si specializzò nel settore terziario, vivendone in prima persona le profonde trasformazioni avvenute nel corso degli ultimi decenni. In questo periodo, per far fronte alle esigenze formative delle valli trentine, il Centro si articolò, accanto alla sede storica della città di Trento, in altri Centri dislocati nei comprensori trentini, specificatamente a Cles, Tione e Varone/Arco.

A partire dalla seconda metà degli anni ’80 il Centro di Formazione Professionale U.P.T.  assunse una nuova configurazione. Per primo introdusse, all’interno dei programmi curricolari di qualifica, l’informatica e gli stages presso le aziende.  Negli anni seguenti avvennero altre trasformazioni del comparto commerciale con l’affermarsi delle grandi catene di distribuzione e del franchising, che stravolsero il settore tradizionale dei negozi.

Oggi è la rete e le tecnologie della comunicazione che impongono nuovi modelli e costante innovazione nella formazione, così come le migrazioni transnazionali ci pongono di fronte a nuove sfide culturali e lavorative.

Anche oggi, come nel passato, il C.F.P. U.P.T. conferma la sua ricerca costante di innovazione e di proposizione di nuove metodologie didattiche adottando la programmazione per competenze, la modularità disciplinare e introducendo le unità di apprendimento. A livello metodologico è opportuno rimarcare come sia stato il precursore in Trentino nell’introduzione della “simulipresa”  come metodologia attiva di apprendimento.

Questa tradizione di essere all’avanguardia, metodologica, didattica e tecnologica, nonché l’attenzione posta ai propri allievi consente di affermate che il C.F.P. dell’Università Popolare Trentina sia ancor oggi un Centro in grado di offrire una formazione professionale attenta sia alle esigenze del mercato che alle attese delle nuove generazioni.

Mission

La formazione professionale in Trentino differisce sostanzialmente dal resto d’Italia. La Provincia Autonoma di Trento riconosce, per tradizione e capacità dimostrata, grande valenza strategica al sistema della formazione professionale; i corsi di base permettono di ottenere un attestato di qualifica professionale riconosciuto su tutto il territorio nazionale e spendibile nel mondo del lavoro.

La formazione professionale di base assolve a pieno titolo il diritto-dovere di istruzione e formazione, come previsto dalla legge n. 53/2003 ed il nuovo obbligo di istruzione.

L’assetto della formazione professionale iniziale (di base), la sua strutturazione in macrosettore/famiglia professionale/qualifica e le azioni connesse alla sperimentazione del percorso triennale sono state definite nella deliberazione della Giunta Provinciale n. 661 del 30 marzo 2007.

In linea con il programma Annuale delle Attività per la Formazione Professionale della Provincia Autonoma di Trento, l’ente si prefigge di:

  • promuovere la crescita culturale e la formazione professionale degli allievi attraverso un’offerta formativa rispondente alle esigenze dei soggetti interessati e del territorio;
  • attivare percorsi formativi per il rilascio di titoli professionali (qualifiche e diplomi) riconosciuti a livello nazionale ed europeo;
  • sviluppare la cultura della professionalità mediante interventi formativi rivolti a persone occupate in azienda e disoccupate;
  • rafforzare la propria rete di collaborazione con Enti Pubblici, Istituti ed Organismi dell’Istruzione;
  • ampliare la rete di contatti sul territorio e le collaborazioni con le imprese locali;
  • adeguare l’attività formativa alle singole esigenze e caratteristiche degli utenti.

Vision

L’ente persegue le seguenti finalità formative:

  • elevare il livello culturale ed educativo dei giovani in un’ottica di sviluppo delle competenze di cittadinanza e di formazione integrale della persona;
  • mirare ad una professionalità intesa non tanto come momento prettamente operativo, quanto piuttosto come capacità globale di gestire autonomamente le proprie abilità operative, favorendo quindi la creazione e le condizioni per un progressivo sviluppo di una “cultura della professione”;
  • acquisire solide conoscenze e abilità logico-cognitive che contribuiscano a sviluppare un’autonoma e razionale organizzazione del proprio processo di apprendimento, in sintonia con la propria crescita umana e professionale;
  • assumere una mentalità elastica e flessibile, funzionale alle nuove esigenze di un mondo del lavoro sempre più dinamico, favorendo una reale consapevolezza delle proprie risorse e abilità, in funzione di una più versatile capacità operativa, attivando così la pedagogia dell’autonomia;
  • puntare sull’acquisizione di tecniche legate ai processi della comunicazione interpersonale e professionale, considerando come una delle caratteristiche peculiari del settore terziario la capacità di gestire adeguatamente diversi tipi di relazione;
  • favorire una corretta visione delle caratteristiche professionali del settore terziario, sottolineando la centralità delle tecniche dell’informazione e della comunicazione.

Il raggiungimento di tali finalità dovrebbe, secondo l’intendimento dell’ente, portare gli allievi ad acquisire le abilità e gli strumenti necessari per una obiettiva autovalutazione ed un efficace quanto mirato autorientamento, nonché creare le condizioni per una maggior autostima e fiducia nelle proprie risorse.